I passatelli sono l’emblema della tradizionale cucina contadina: povera d'ingredienti ma ricca di sapore. Del resto, in passato, l’azdora doveva arrangiarsi con quello che aveva: pane raffermo, formaggio indurito e alcune uova.
Questi sono ancora oggi gli ingredienti che formano l'impasto che, in seguito, viene schiacciato con l'apposito strumento, detto “e fer di pasaden” (il ferro dei passatelli). Si chiamano passatelli appunto perché, passando a forza dai buchi dello strumento, prendono quella particolare forma simile a dei grossi spaghetti.
La ricetta tradizionale prevede che questi siano cotti e serviti in brodo di gallina, ma esistono svariate rivisitazioni moderne che propongono i passatelli asciutti accompagnati dai sughi più disparati.