La chiesa fu riedificata dall’architetto camaldolese Paolo Soratini (1682-1762) in stile tardo Barocco tra il 1740 e il 1749. Fino al 1797, la chiesa apparteneva all’ordine monastico femminile delle Suore Benedettine del Corpus Domini per divenire, dopo la Restaurazione, la chiesa del Seminario Vescovile. Progettata a navata unica, al Soratini sono attribuibili i disegni per le decorazioni a stucco della pregevole ancona dell’altare maggiore. La tela San Silvestro I papa e san Benedetto abate in adorazione del Sacro Cuore è opera del pittore forlivese Giuseppe Marchetti (1722-1801).