Esattamente nella biforcazione della strada dove a sinistra si procede verso Cesena e a destra verso Polenta si trova quella che in dialetto Romagnolo è denominata “la cisina 'd Zarbijn” la chiesina di Cerbiano.
Edificata probabilmente su disegno del bertinorese Eustacchio Amati, presenta un pronao che richiama la facciata dei templi antichi con colonne e capitelli “corinzi” che sorreggono un timpano triangolare. La porta di accesso alla “cella” è ad ogiva e le finestrature laterali sono a bifore sempre ogivali. La posizione l’ha resa nel tempo punto di riferimento per i viandanti.
Ha assunto l’aspetto attuale dopo la prima guerra mondiale, quando gli abitanti di Bracciano la scelsero come memoriale per i caduti in guerra, celebrati dalle lapidi commemorative in “bardiglio” sulla facciata, ai lati del portone d’ingresso. L’intervento di restauro, realizzato dal Comune di Bertinoro nel 2024, è stato finanziato dai contributi di privati e di Unica Reti mediante “Art Bonus” e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì “Bando Distretto 2022/2023”.