La Granfondo Nove Colli non ha bisogno di presentazioni, fin dal 1971 richiama amatori e cicloturisti da tutta Italia e dall’estero. Per ognuno è una grande sfida: a ritmo gara mette alla prova i più esperti, percorsa a ritmo turistico è un mix impagabile di bellezza paesaggistica e fatica. In questo itinerario proponiamo la prima parte della Granfondo: da Bertinoro, teatro della prima salita della gara, si inanellano le colline del preappennino cesenate, che culminano con la mitica e temutissima salita del Barbotto. E mentre le emozioni si rincorrono al ritmo del pedale, è facile trovare compagni di strada, perché questo percorso è amatissimo soprattutto dai ciclisti romagnoli.
Bertinoro Nove Colli
Info utili
Itinerario
Bertinoro
Nota come “il Balcone della Romagna”, i vigneti che coprono le sue colline raccontano di una lunga tradizione vinicola, che oggi propone, in particolare, Sangiovese e Albana di ottima qualità.
Polenta
La fama della chiesa di San Donato si deve al Carducci, che nella poesia “La chiesa di Polenta” il poeta ricorda l’ospitalità ricevuta da Dante Alighieri da parte di Guido da Polenta.
Fratta Terme
Centro di benessere termale unico in Italia anche per il numero di sorgenti di acque curative: per la cura e la bellezza ne sono utilizzate almeno 7 diverse tipologie
Meldola, Ponte dei veneziani
Ponte di ingresso a Meldola, costruito nel 1508durante la dominazione veneziana a sostituzione della costruzione precedente, che probabilmente inglobava le vestigia dell’antico acquedotto romano.
Mercato saraceno
Mercato Saraceno si trova lungo l’importante direttrice storica della Valle del Savio, corridoio naturale di comunicazione tra la storica via Emilia e la Val Tiberina, fondata verso la metà del 1100.
Sogliano sul Rubicone
La località è conosciuta per la produzione di un particolare tipo di formaggio stagionato in antiche fosse da grano, di origine malatestiana, conosciuto come “ Formaggio di Fossa di Sogliano DOP”.
Savignano sul Rubicone
Nota per il suo ponte romano su cui Giulio Cesare, pronunciando la celeberrima frase “Alea lacta Est” (il dado è tratto), marciò su Roma.