Domenica 26 gennaio, alle ore 15:30 al Grand Hotel Terme della Fratta si terrà il terzo appuntamento dei Pomeriggi del Bicchiere che vedrà protagonista il prof. Dino Amadori, Presidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR) e Direttore Scientifico Emerito dell’IRST Irccs di Meldola, che presenterà “Anima e coraggio. La mia vita contro il cancro” , edito da Minerva Edizioni Bologna.
Un
libro di particolare valore, non solo per la grande levatura
personale e professionale del professore, ma
anche perché rifugge l’autoreferenzialità mettendo
in parallelo l’”ossessione” del professore per la lotta al
tumore con la storia stessa dell’oncologia, a livello
internazionale, italiano ed emiliano-romagnolo.
Se
la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante nella lotta contro
il cancro, se la mortalità per neoplasia negli ultimi anni ha
cominciato a diminuire, molto lo si deve al professor Dino Amadori.
Sempre ispirato dalla convinzione che un futuro senza tumori sia
possibile, il professore è stato in prima linea lungo tutto l'arco
della sua vita personale e professionale nella lotta contro il
cancro.
Oltre all’attività scientifica, il suo impegno spazia dall’assistenza medica dei pazienti oncologici alla sensibilizzazione sul tema della prevenzione; dal miglioramento della qualità di vita delle persone inguaribili alla creazione di strutture apposite che possano condurre queste attività su una scala più ampia. Attività che lo hanno portato a fondare nel 1979 l’Istituto Oncologico Romagnolo e a promuovere nel 2000 la realizzazione dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola (IRST), oggi Istituto a carattere scientifico (Irccs)
Il
pomeriggio prosegue con l’intervento musicale - organizzato dalla
Scuola Musicale D. Alighieri di Bertinoro – dal titolo
“Canzonette”, e di ciò si tratta, ma non facciamo confusione:
niente a che vedere con l’ironia di Bennato o con i “tormentoni”
estivi; ci proiettiamo invece nella Romagna del ‘600 con le musiche
di Giulio
Belli,
frate conventuale nativo di Longiano che, a dispetto dell’abito
talare, è stato un prolifico compositore di questo genere musicale.
Nel XVII secolo, ormai, la musica profana era un genere d'obbligo e
la “Canzonetta” in particolare era un componimento "distensivo",
meno severo dell'aristocratico Madrigale. Trovava accoglienza nelle
compagnie di amici e amatori di musica e vi si cimentano anche gli
ecclesiastici, “onde cantare e far cantare insieme virtuosamente”.
I Signori la commissionano, la stampano, e ne ricevono la dedica. Il
coro polifonico Musica
Enchiriadis di
Cesena, dal curriculum ricco di presenze in eventi prestigiosi quali
Ravenna Festival o iniziative dell’Enciclopedia Treccani, proporrà
un breve assaggio di questo repertorio del Belli, presentando brani
dai titoli simpatici quanto evocativi come “Herbette fresche”,
“Con questa bella mano”, “Felici amanti” e altri. La
direzione del coro è da sempre affidata al M°
Pia Zanca,
che ha anche curato la riscoperta di questo repertorio.
A concludere il tutto, il piacevolissimo Piacere dell'Assaggio che avrà come protagonisti alcuni vini della Azienda Agricola Colombina, nata nel 1960 e situata ai piedi della collina bertinorese che produce ottimi Doc e Docg della zona e i prodotti del noto Caseificio Mambelli di Santa Maria Nuova, una famiglia che da tre generazioni si dedica con passione e competenza all’arte casearia e che oggi produce un’ ampia gamma di formaggi di elevata qualità tra cui spicca lo Squacquerone di Romagna DOP