Giovedì 8 luglio, alle ore 21.30, a Bertinoro, nel cortile della Rocca, avrà luogo lo spettacolo 'Dante e le vie degli ebrei'. Nell'anno delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il Museo Ebraico di Bologna- MEB propone di esplorare, in chiave non convenzionale e stimolante, alcuni aspetti del Sommo Poeta e della straordinaria eredità che ci ha lasciato anche in relazione alla cultura ebraica.
Uno
spettacolo de 'Il Ruggiero' di e con
Emanuela Marcante e Daniele Tonini in canti tra storia
e poesia, inferni e promesse di paradiso, dedicato alla storia di Dante nel mondo ebraico e del suo peregrinare tra Bologna e la
Romagna.
Lo spettacolo porta, con incalzanti quadri di vita e storia dal medioevo alla contemporaneità, a raccontare di un mondo ebraico che dialoga con Dante, che afferma la priorità della lingua ebraica. Il nome 'Il Ruggiero' collega il Rinascimento del cantar ottave dell’Orlando Furioso (una delle arie su cui si intonavano i versi era la cosiddetta Aria di Ruggiero) alla contemporaneità. Seguiremo Dante in Romagna, terra piena di presenze e storie degli ebrei, da Forlì (la città di Guido Bonatti, astronomo e astrologo posto nell'Inferno) a Cesena (città dove operò nel XV secolo una fiorente comunità e dove nacque Ovadyah Sforno Servadio, esperto di Talmud e Torah, medico, filosofo, matematico). Di questo peregrinare dantesco, Bertinoro costituisce una tappa particolarmente suggestiva e significativa; infatti qui è documentato, sin dal XIV secolo, un insediamento ebraico. Le famiglie avevano le loro case nell’antico borgo dei Mainardi, dove per circa due secoli hanno abitato. Qui nacque uno dei personaggi più illustri di Bertinoro, ‘Ovadyahben Abraham, noto come ‘Ovadyah Yare, uno degli autori più conosciuti e studiati nelle accademie rabbiniche di tutto il mondo. Attraverso questo spettacolo si approderà al Dante mito dell'Unità d'Italia, fatto proprio dagli ebrei italiani risorgimentali, giungendo quindi al secolo della Shoah, in cui Dante sarà compagno nelle persecuzioni e nella disumanità dei campi, come per Primo Levi. La storia di Dante nel mondo ebraico, compagno di ogni “canto” di dignità e libertà umane, prosegue nelle traduzioni ebraiche fino al nostro tempo.
Emanuela Marcante: voce recitante, canto, pianoforte/clavicembalo,. Daniele Tonini: voce recitante, canto, flauto. Ideazione e regia di Emanuela Marcante e Daniele Tonini. Testi di Dante e dalla Bibbia, di Manoello Romano, Yehuda Romano, Moshe Zacuto, Primo Levi, Franz Werfel. Narrazioni originali di Emanuela Marcante. Musiche ebraiche tradizionali e sinagogali, di Salomone Rossi e Carlo Grossi, di Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. Video d’arte e di paesaggi danteschi ed ebraici.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria al 333 1900951 oppure all'Ufficio Turismo e Cultura 0543 469213-290
Servizio di navetta gratuita dalle 19 alle 24 dai parcheggi di via Badia e via Allende.