Rocca di Bertinoro, via Frangipane 6, Cortile interno, ore 05:57
L'agosto bertinorese si apre con un'alba molto speciale nella splendida cornice della Rocca di Bertinoro.
Il format originale ‘invenzione a due voci’ (ispirato da delle composizioni omonime di J. S. Bach) è molto semplice e tende, come per Bach, a costruire un dialogo ragionato tra le diverse voci in campo: il conduttore Luca Damiani farà ascoltare al pubblico e ai musicisti coinvolti una serie di brani di vari autori e di vari generi. Al termine di ogni brano, il musicista improvviserà sul tema appena ascoltato assecondando la propria cultura e la propria sensibilità musicale.
Ingresso: € 5,00 colazione inclusa. Gratuito per i residenti del Comune di Bertinoro
Per info, prenotazioni e biglietteria: www.entroterrefestival.it , biglietteria@entroterrefestival.it - tel. 051 0217824 ( attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00)
Arturo Stàlteri, romano, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi, a Parigi con Aldo Ciccolini e ha frequentato, come allievo effettivo, i corsi di perfezionamento di Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino. Ha composto musica per cinema, teatro e balletto. Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con i Pierrot Lunaire, un gruppo che, nella seconda metà degli anni ’70, seppe mediare tra rock e classicismo. Ha iniziato poi una carriera come solista. Il suo ultimo lavoro (Gennaio 2018) si intitola “Low & Loud”, e sue composizioni appaiono in numerose raccolte e compilation. Svolge una vivace attività concertistica rivolgendo la sua attenzione anche ad autori dell’area extra-colta.
Come critico musicale è attualmente la voce di “Primo Movimento”, “Il Concerto del Mattino” e “Qui Comincia”, per Rai Radio 3. Nel 2004 Franco Battiato lo ha voluto, come conduttore e musicista, nel suo primo programma televisivo, “Bitte, keine Réclame”. Lo stesso Battiato gli ha offerto nel 2005 un ruolo nel film “Musikanten”, presentato alla 62.ma Mostra del Cinema di Venezia, e lo ha coinvolto, nel 2014, nella stesura del documentario “Attraversando il Bardo”.
E’ invitato in giuria in concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Arturo Stàlteri ha inoltre collaborato, tra gli altri, con David Sylvian, Sonja Kristina, Rino Gaetano, Carlo Verdone e Grazia Di Michele. Molti dei suoi lavori sono stati ripubblicati in Giappone e in Sud Corea.
Luca Damiani, giornalista, ottimo critico musicale e una voce storica di Radio3. Attualmente è in onda tutti i pomeriggi alle 18 con il programma Sei gradi che mette in atto, attraverso la musica, la teoria dei “Sei gradi di separazione” secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari.
Una teoria proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato “Catene” e poi divulgata in tutto il mondo nel 1993 dal film omonimo interpretato da Will Smith e diretto dal regista Fred Schepisi. E in musica attraverso i “Sei gradi” si può andare, per esempio, da Franz Joseph Haydn a Frank Zappa, o da Franz Joseph Haydn a Patty Pravo, da Bach a Brian Eno & David Byrne.
Luca Damiani è anche uno scrittore. Ha esordito nel 1990 con il romanzo “Guardati a vita”, ed. Marsilio, con il quale ha vinto il premio Grinzane Cavour opera prima e l’anno successivo con il romanzo “Una, fatale” il Premio Fiesole. Nel 1995 ha pubblicato i racconti “Che ne sarà di lei?”, nel 1997 il romanzo “Il baro”, ed. Marsilio, nel 1998 “Saper vivere”, un galateo per il 2000, nel 2004 con Castelvecchi ed. pubblica il saggio “Le Bufale”, sulle beffe mediatiche. La sua ultima fatica letteraria è "POW" ( Stampa Alternativa nella collana Eretica), storia dura e avvincente di legami famigliari e, soprattutto, della ricerca delle ragioni di quell’abbandono, che porta con sé conflitto e sofferenza.