Dichiarata venerabile dalla Chiesa cattolica, per il comportamento e la fede mantenuti in vita nonostante le sofferenze, e in seguito beatificata da Papa Francesco nel 2019.
Nel maggio 1944, più o meno a ridosso del primo bombardamento su Forlì, la sua famiglia sfolla a Casticciano di Bertinoro dove vivono nella “casa con cipressi”, con un’eccezione nelle settimane veramente cruciali del passaggio del fronte, in cui si rifugiano in una grotta ai piedi del Colle.
Accanto alla grotta (in via Casticciano) è stata recentemente apposta una lapide commemorativa.